Additivi Canna

RIZZOLI DAVIDE • 4 maggio 2024

🌱 Ottimizza la Tua Coltivazione: Gli Additivi Canna per Crescita e Fioritura da Campioni




Qualità Senza Compromessi, Risultati Visibili

Dopo anni di test ed esperienza sul campo, posso dire con certezza che gli additivi Canna rappresentano una delle scelte più solide per chi cerca prestazioni elevate e affidabilità costante nella coltivazione. Dai sistemi indoor alle coltivazioni outdoor o idroponiche, questi prodotti si distinguono per la loro efficacia, garantendo piante più sane, raccolti più abbondanti e qualità superiore.

🌿 Novità 2025: Rhizotonic XP – Evoluzione Radicale

La nuova versione Rhizotonic XP è l’aggiornamento atteso del celebre stimolatore radicale Canna.
✅ Ora con una
formulazione più concentrata e biodisponibile,
✅ Rhizotonic XP accelera ancora di più lo sviluppo radicale e la resilienza della pianta.
Ideale per:

  • Trapianti
  • Talee
  • Situazioni di stress
  • Avviamento rapido delle piantine

Con Rhizotonic XP, le tue radici partono in quarta – più velocemente, più forti, più sane.

🔬 Cannazym – Mantieni Vivo il Substrato

Cannazym è un additivo enzimatico che trasforma le radici morte in nutrienti assimilabili.
✅ Migliora la salute del substrato
✅ Previene patologie radicali
✅ Favorisce un ambiente radicale attivo e rigenerato

È un alleato essenziale per mantenere un terreno equilibrato e vitale durante tutto il ciclo di crescita.

🌸 Canna Boost – Stimola Fioritura e Aromi

Canna Boost è il booster per eccellenza.
Stimola la fioritura, accelera il metabolismo della pianta e
migliora aroma, gusto e compattezza delle cime.
Ideale per:

  • Coltivatori esigenti
  • Fasi avanzate di fioritura
  • Massimizzare la resa finale

Il tuo raccolto sarà più ricco e aromatico che mai.

⚡ PK 13/14 – Il Mix Potente per una Fioritura Esplosiva

Canna PK 13/14 fornisce fosforo e potassio in quantità ottimale, fondamentali durante la fase di fioritura.
🔸 Incrementa la formazione dei fiori
🔸 Migliora densità e peso finale
🔸 Rafforza la struttura della pianta

Da usare nel momento clou per un boost diretto alla produzione.

💣 Canna Boost + PK 13/14: La Combo Vincente

Utilizzati insieme, questi due prodotti lavorano in sinergia perfetta:

  • Canna Boost spinge il metabolismo al massimo
  • PK 13/14 fornisce i mattoni minerali per costruire fiori grandi e compatti

Il risultato? Efficienza, abbondanza e qualità garantita.

🧠 Il Tuo Giardinaggio, Elevato ad Arte

Scegliere gli additivi giusti fa davvero la differenza.
Con la linea
Canna, puoi contare su:

  • Prodotti testati e certificati
  • Qualità costante nel tempo
  • Supporto tecnico da professionisti

👉 Unisciti a chi ha già trasformato la propria coltivazione con gli additivi Canna.
La natura ti ringrazierà… con fiori spettacolari e piante da manuale!

✅ Vuoi sapere quando usare questi prodotti nel tuo ciclo di coltivazione?

Scrivici o passa in negozio: ti aiutiamo a creare il piano di fertilizzazione perfetto per le tue esigenze.

Autore: Davide Rizzoli 19 aprile 2025
Il recente Decreto Sicurezza 2025 , e in particolare l’articolo 18, sta sollevando forti preoccupazioni nel settore della canapa industriale e della cosiddetta cannabis light. Secondo il testo approvato, viene vietata una serie di attività legate alle infiorescenze di canapa , anche se con THC entro i limiti di legge (0,5%) . Tra le attività vietate troviamo: “l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa.” Una formulazione che rischia di compromettere l’intera filiera , coinvolgendo migliaia di aziende agricole, negozi specializzati, laboratori di trasformazione e distributori. Una norma che potrebbe violare il diritto europeo? Le associazioni di categoria Canapa Sativa Italia (CSI) e Imprenditori Canapa Italia (ICI) hanno annunciato il primo ricorso ufficiale contro l’articolo 18, sostenendo che il governo non abbia rispettato la procedura europea TRIS , prevista dalla direttiva 2015/1535 . Questa norma impone agli Stati membri di notificare alla Commissione Europea ogni progetto di regolamentazione tecnica che possa influire sul mercato interno. Secondo i legali delle associazioni, la mancata notifica potrebbe rendere inapplicabile l’articolo 18 , come già avvenuto in passato con altre normative bocciate da Bruxelles, come nel caso del divieto sulla carne coltivata. Le conseguenze per il settore  Il rischio immediato per molte aziende è quello di essere accusate di detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti , pur trattando prodotti legali e con contenuti di THC regolarmente sotto i limiti. Molti operatori stanno valutando la chiusura o la delocalizzazione dell’attività all’estero. Secondo le stime delle associazioni, sono a rischio: 3.000 aziende italiane coinvolte nella filiera 30.000 posti di lavoro , di cui 10.000 stabili e 20.000 stagionali Un intero settore agricolo e commerciale costruito nel rispetto della legge E adesso? In attesa di sviluppi legali e del responso della Commissione Europea, la parola passa ai tribunali. Il ricorso è stato presentato al tribunale civile di Firenze e sarà seguito da una conferenza stampa alla Camera dei Deputati , prevista per martedì prossimo. Chi opera nel settore o ne è indirettamente coinvolto dovrebbe seguire con attenzione l’evoluzione del caso. La battaglia legale è appena iniziata, ma potrebbe cambiare il destino di un intero comparto economico. Un’eccezione tutta italiana? Mentre il governo italiano introduce divieti sempre più restrittivi nei confronti della canapa industriale e della cannabis light, gran parte del mondo sta andando nella direzione opposta. In molti Paesi, il dibattito si sta spostando dalla regolamentazione del CBD alla legalizzazione del THC, con un approccio basato su dati scientifici, evidenze cliniche e principi di riduzione del danno . Alcuni esempi: Stati Uniti : pur non avendo ancora una legalizzazione federale, oltre 20 Stati , tra cui California, New York, Colorado e Illinois , hanno legalizzato il consumo ricreativo di cannabis, creando un vasto mercato regolamentato e tassato a livello statale. Germania : ha legalizzato il consumo personale di cannabis con THC dal 1° aprile 2025, regolamentando anche la coltivazione domestica e la distribuzione tramite club autorizzati. Canada : è uno dei primi Paesi ad aver legalizzato il THC a livello nazionale già nel 2018. Portogallo : ha depenalizzato l’uso personale di tutte le sostanze nel 2001 e sta valutando modelli regolatori anche per la cannabis. Malta : ha legalizzato la coltivazione e il possesso personale. Lussemburgo e Paesi Bassi si muovono verso la legalizzazione con modelli pilota. Spagna ha una lunga esperienza con i Cannabis Social Club, tollerati in molte regioni. In questo scenario, l’Italia si pone come eccezione ideologica , agendo in assenza di evidenze scientifiche, ma con un impianto normativo che sembra rispondere più a logiche di propaganda che a una reale esigenza di sicurezza pubblica.
Serra con piante coltivate in idroponica.
Autore: 089ee85a_user 29 aprile 2024
Guida rapida alla scelta della Linea Fertilizzanti Canna in base al substrato di coltivazione